Limoncello artigianale siciliano à Putìa ò Massimo
Il limoncello di Sicilia rientra tra i liquori più amati in tutto il mondo da consumare come digestivo, grazie a quel tocco alcolico e più o meno dolce perfetto per completare al meglio un pasto. A base di limone e altri agrumi, è apprezzato in Italia e all’estero ma deve le sue origini al sud Italia, dove viene eletto a rito sociale di fine pasto esattamente come il caffè.
Sebbene sia un ottimo digestivo se servito molto freddo, il limoncello può essere piacevolmente gustato anche a temperatura ambiente, soprattutto se mescolato con prosecco, champagne o acqua tonica. In alcuni casi, può essere versato anche su gelati e macedonie per un’aggiunta lievemente alcolica tanto amata dagli appassionati del liquore.
La sua preparazione è semplice ma al tempo stesso accurata, che ha come ingrediente principale la buccia giallo citrino di limoni dalla forma ellittica e simmetrica e dalle dimensioni medio-grandi. E proprio alla selezione di limoni di alta qualità si deve l’aroma intenso e deciso di un ottimo limoncello.
Origini e diffusione
Secondo alcune testimonianze scritte risalenti al Quattrocento, la parola “limoncello” era utilizzata come vezzeggiativo per indicare una varietà di limone più piccola rispetto a quella tradizionale, molto più grande. Successivamente è stata estesa anche al liquore, ed è intorno al Seicento che l’Accademia della Crusca riporta, per la primissima volta, il termine “limoncello” con il significato di “liquore aromatizzato con scorza di limone”.
In effetti, la presenza di limoneti al sud Italia è accertata da numerose testimonianze storiche che riportano la diffusione dell’agrume dalla Spagna al sud Italia al tempo dell’espansione dei saraceni. In seguito, l’importanza del limone si è accresciuta grazie ai marinai che, per affrontare i lunghi periodi di navigazione, necessitavano di dosi extra di vitamina C tanto che un decreto specifico stabiliva che a bordo delle navi delle repubbliche marinare dovessero essere presenti obbligatoriamente delle scorte di limoni.
La vera e propria produzione del liquore, poi, potrebbe essere legata alla consuetudine di preparare amari ed elisir a scopo terapeutico; probabilmente, dato che i limoni abbondavano, sarà nata l’idea di aromatizzare l’alcool con la loro buccia, dando così vita allo squisito limoncello che tutti conosciamo oggi.
Il limoncello raggiunge l’apice del suo successo durante il corso del Novecento: da quel momento in poi, non esiste un turista straniero che non acquisti almeno una bottiglia di limoncello per poterlo gustare una volta rientrato nel proprio Paese. La fama e la notorietà sono legate anche all’attore Danny DeVito, grande estimatore e produttore del liquore italiano e, involontariamente, suo primo testimonial all’estero.
Come abbinarlo
Il limoncello è un liquore fresco, gustoso e versatile, al punto che può essere abbinato ad altri alcolici o bevande per ottenere cocktail originali e irresistibili: in primis con il prosecco, da servire all’interno di un bicchiere decorato con ciliegie e/o menta fresca; a seguire con il Martini, da gustare in un bicchiere dal bordo ricoperto di zucchero e guarnito con una fetta di limone; infine con il gin, aromatizzato con timo e altre erbe aromatiche, da assaporare in un bicchiere rock colmo di ghiaccio.
Ma non solo: il limoncello può essere mescolato con altri liquori o succhi di frutta, dalla vodka al succo di mirtilli e dà il meglio di sè se versato su una coppa di gelato o su una porzione di macedonia. Gli amanti dei liquori apprezzeranno!
Se servito a fine pasto, poi, come digestivo può accompagnare un dessert farcito con crema pasticcera o marmellata o, ancora, gustosi biscotti secchi come cantucci o amaretti: il sapore del limone rinfrescherà il palato e, al contempo, renderà la degustazione del dessert ancora più piacevole.
Inoltre, è tipico utilizzare il limoncello come bagna per le torte fatte in casa, soprattutto se si intende farcirle con una crema pasticcera al limone e decorarle con frutta di stagione. I suoi impieghi sono davvero numerosi, basta solo seguire i propri gusti!
Come servirlo
Per servire il limoncello a fine pasto come digestivo il consiglio è di lasciarlo in freezer per presentarlo ai commensali adeguatamente freddo: si esalterà, così, il sapore e si rivelerà più rinfrescante durante le giornate più calde. Si può, quindi, tenerlo in freezer e tirarlo fuori all’occorrenza.
Successivamente, bisogna riempire di ghiaccio fino all’orlo un bicchiere da shot, meglio ancora se si tratta di ghiaccio tritato, e attendere qualche minuto prima di versare il liquore.
Che sia sorseggiato da solo o tra un boccone e l’altro di un dessert della casa, il limoncello così servito sarà una vera goduria per il palato!
Come conservarlo
Il limoncello può essere conservato in freezer direttamente nella bottiglia. Basterà tirarlo fuori all’occorrenza per servirlo freddo e gustoso.
Giovanni Scalisi –
Sapore genuino, si sente che sono limoni siciliani. Riordinato e regalato a parenti ed amici per Natale dato l’ottimo rapporto qualità prezzo.